Dal 18 al 26 settembre via all'edizione 2015 del Festival: fra gli ospiti, Maria Paiato e M. P. Pérez Aspa, Debora Zuin e Marta Cuscunà, oltre a Rigo Righetti e Stefano Ricci.
Quest’anno la mostra "Memoria del possibile. Irraggiamenti da un costume di Virginia Reiter", a cura delle costume designer Francesca e Roberta Vecchi apre il programma d’iniziative dedicate a Virginia Reiter, venerdì 18 settembre nel Ridotto del Teatro Storchi di Modena; “ca’ so’” (casa sua, n.d.r.), secondo i modenesi che ancora serbano il ricordo, o lo tramandano, della grande attrice vissuta tra Otto e Novecento. Realizzata in collaborazione tra Associazione Virginia Reiter e Festival della filosofia, la mostra che ha il suo fulcro in un abito di scena originale di Virginia Reiter costituirà un ponte concettuale e temporale tra le due manifestazioni, anticipando di alcuni giorni l’apertura del Festival (giovedì 24). L’esposizione di costumi sarà corredata da sette arazzi di Stefano Ricci, dal titolo Avvistamenti, e punteggiata domenica 20 settembre alle 19,30, da una performance live, Atto unico 125, a celebrazione dell’universo teatrale femminile.
Il V Festival Virginia Reiter. Il lavoro dell’attrice ideato da Giuseppe Bertolucci, e l’XI Premio teatrale nazionale Virginia Reiter, con la direzione artistica di Laura Marinoni, aprono così le celebrazioni del ventennale dalla fondazione del Premio assegnato alle attrici di teatro emergenti dai massimi esperti del settore, tra cui i critici Rodolfo Di Giammarco, Maria Grazia Gregori, Gianfranco Capitta e da Ennio Chiodi e Sergio Zavoli, e dal 2013 arricchitosi di un corrispettivo europeo, il Premio Giuseppe Bertolucci.
L’edizione 2015 del Festival presenterà, dal 18 al 26 settembre, una fitta agenda d’interventi d’alcune delle più importanti attrici d’oggi come Maria Paiato che, a inaugurazione del Festival giovedì 24 settembre, debutterà al Teatro Drama di Modena nel monologo Il compleanno di Francesco Permunian, per la regia di Giulio Costa, una coproduzione tra Associazione Virginia Reiter e Ferrara OFF. Seguiranno, venerdì 25, Maria Pilar Pérez Aspa ne L’età proibita, spettacolo ispirato alla figura e alla vita di Margherite Duras, scritto dall’attrice basca assieme a Roberto Festa. Culmine della manifestazione, sabato 26, sul palco del Teatro Storchi, alle ore 21, la cerimonia di consegna dei premi, direttamente dalle mani della direttrice artistica Laura Marinoni.
Laura Marinoni succede quest’anno a Ottavia Piccolo quale direttrice artistica del Festival. La Marinoni sarà la nuova Fedra (per la regia di Andrea De Rosa), secondo titolo in stagione all’ERT e reciterà ne La Prova di Pascal Rambert al Piccolo (Studio Melato) in primavera. Laura Marinini tiene molto al Premio quale iniziativa di promozione del talento giovanile che completa la sua attività di appassionata didatta.
L'Associazione Virginia Reiter, nata per volontà dei discendenti, e la Città di Modena dal 1997 promuovono il premio omonimo, attribuito con cadenza biennale sino al 2014, e da allora annualmente, a una giovane attrice che si sia distinta, a livello nazionale, per originalità e bravura. Il premio, dal 2014, è realizzato in collaborazione con il Teatro di Roma.